IL FUTURO DEL DIGITAL MARKETING
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La presenza della “Generazione Z” (chiamata anche Gen Z o Zoomers) sta crescendo nel settore del marketing ed è interessante analizzare il modo in cui si approccia agli strumenti del marketing digitale e soprattutto al SEO e alla ricerca online.
Chi è la Generazione Z?
Sebbene i presunti anni di nascita di questa generazione variano a seconda delle fonti, ci si riferisce a loro come individui nati dal 1997 in poi.
E’ facile pensare a questo gruppo come adolescenti e bambini, ma sono cresciuti rapidamente e ora sono i principali attori dell’economia mondiale. In effetti, questo gruppo ha un potere di spesa annuale di circa $143 miliardi e attualmente rappresenta circa il 40% dei consumatori globali.
È risaputo che sono considerati avvezzi all’uso della tecnologia e dei social media, pertanto, essi sono stati definiti “nativi digitali. Nel 2014, sono state testate le competenze tecnologiche dei bambini rispetto agli adulti ed è venuto fuori che un bambino medio di 6 anni supera le competenze digitali di un adulto di 40 anni.

Come interagisce la Generazione Z con il marketing in generale?
Secondo una ricerca, per la Generazione Z, la fedeltà al marchio deve essere guadagnata. Gli zoomer cercano un riflesso dei loro valori personali nei marchi e sono pronti a ritenerli responsabili. Oltre alla loro resistenza alla fedeltà al marchio convenzionale, la ricerca ha anche scoperto che sono più difficili da coinvolgere.
In generale, al giorno d’oggi, i consumatori sono bombardati da migliaia di annunci al giorno e sono diventati più difficili da raggiungere. Perciò non sorprende che una statistica affermi che i membri della Generazione Z hanno la minore durata di soglia d’attenzione di soli 8 secondi.
Tuttavia, queste informazioni vengono viste sotto una nuova luce spiegando che in realtà essi hanno “filtri da 8 secondi”. Questi filtri consentono di elaborare rapidamente l’enorme quantità di informazioni che incontrano ogni giorno per selezionare ciò che è effettivamente di loro interesse, preparandoli in modo univoco a fronteggiare i tentativi di pubblicità.
Per combattere questa tendenza, i professionisti del marketing hanno studiato una varietà di nuove strategie; ad esempio, il marketing esperienziale si è dimostrato efficace con la Generazione Z e si è scoperto che sono anche particolarmente entusiasti della realtà virtuale.
Sebbene siano disponibili molte nuove opportunità di marketing, i social media continuano a essere un canale importante per il coinvolgimento della Generazione Z. Ciò è particolarmente vero quando si tratta di contenuti video su siti come YouTube e TikTok. Tutto sommato, man mano che questi consumatori si allontanano dal pubblico televisivo tradizionale, cresce la necessità di vie di marketing alternative.
In che modo la Generazione Z utilizza la ricerca online?
La Generazione Z potrebbe non essere così reattiva alla pubblicità diretta, ma è abituata alla ricerca.
In effetti, i motori di ricerca esistono da più tempo della Generazione Z, con il primo motore di ricerca apparso nel 1990, quindi non sorprende che il loro utilizzo sia una seconda natura per questa fascia di età. Gli zoomer comprendono appieno come utilizzare gli strumenti di ricerca e hanno la capacità di valutare rapidamente le SERP (ovvero le pagine di risultati mostrati dai motori di ricerca all’utente in seguito ad una query) prima di decidere quale collegamento otterrà il loro clic.
Si tratta di una generazione che ha sempre avuto le risposte a qualsiasi domanda prontamente disponibili, quindi oggi utilizzano la ricerca anche per una scoperta più intenzionale. Nonostante il loro noto “filtro di 8 secondi”, possono concentrarsi profondamente su argomenti che ritengono utili.
La Generazione Z ha la più alta preferenza per le query a coda lunga. Sanno che una query a coda corta produrrà risultati ampi e potrebbero non trovare ciò che stanno cercando.
Inoltre in un sondaggio globale su 15.600 Gen Z-ers, è stato scoperto che il 60% di loro non utilizzerebbe un’app o un sito che si carica troppo lentamente. Ciò pone l’importanza della velocità del sito mobile in una prospettiva più ampia per i SEO che sperano di catturare questo gruppo demografico attraverso la ricerca.
Quindi oggi più che mai bisogna studiare nuove strategie di marketing digitale per non rimanere indietro e riuscire a soddisfare i bisogni di questa generazione emergente.
Vuoi che la tua strategia di marketing sia al passo con la “Generazione Z”?