SCENARIO
L’Inbound Marketing (Permission Marketing) esiste da circa dieci anni, pone il cliente al centro della strategia e solo recentemente ha avuto una diffusione esponenziale grazie al cambiamento delle logiche che sottendono il processo di acquisto. Oggi infatti, non esiste più una carenza di informazione bensì di attenzione.
Questo scenario obbliga le aziende a farsi trovare dal target in primis con contenuti rilevanti, rispondenti al bisogno esternato attraverso la ricerca online.
L’outbound Marketing (Interruption Marketing) al contrario, pone il prodotto al centro della strategia e punta a proporre massivamente un prodotto o un servizio nella speranza che il proprio target trovi online l’offerta in questione, presumibilmente mentre sta facendo altro.
PERCHE' L’INBOUND MARKETING PIACE ALLA GENTE?
> Attrae unicamente il target d’interesse con Customer Journey personalizzate, quindi molto più ingaggianti e fidelizzanti;
> Permette alle aziende di farsi trovare autonomamente dai propri prospect anzichè cercarli e convincerli;
> Punta a risolvere il bisogno esternato (quality engagement) tramite le ricerche online, nel momento giusto, tramite il contenuto atteso sul canale preferito dal target;
> A seguire, se richiesto spontaneamente dall’utente, propone il prodotto o servizio che desidera promuovere e vendere;
> Permette di ottenere lead qualificati, tassi di conversione più alti, clienti soddisfatti e ROI in crescita;
> Ha costi minori e risultati nel medio lungo periodo puntando ad una genuina e duratura relazione con clienti soddisfatti e fidelizzati.